Sestri Levante è un comune di 18.637 abitanti della provincia di Genova.
Il comune è situato nella Riviera di Levante e precisamente è una delle ultime località che si affacciano sul Golfo del Tigullio.
Sorge sulla piana alluvionale del torrente Gromolo a ridosso del promontorio roccioso chiamato dagli abitanti semplicemente isola, che proteso verso il mare è unito alla terraferma da un sottile istmo che divide l'incantevole Baia delle Favole, dove è stato ricavato il porto turistico e il cui nome venne attribuito dallo scrittore Hans Christian Andersen che qui soggiornò nel 1835, dalla ancora più suggestiva Baia del silenzio.
Una nuova barriera prima delle spiagge della frazione di Riva, che proseguono fino in località Renà, sono costituite dal Capo di Punta Manara e monte Castello (265 m). In località Renà sorge lo scoglio caratteristico dell'"Assêu" e più ad est si trova punta Baffe e monte Moneglia (521 m) che nascondono la vista di Vallegrande e del territorio di Moneglia.
Tra le due baie e l'istmo si sviluppa il centro storico, mentre la parte più moderna occupa la piana che, estendendosi tra il mare e le colline dell'entroterra, dividono Sestri a nord dalla val Graveglia con il monte Bianco alto 876 m e a nord-est dalla val Petronio con il monte Caddio (390 m), monte Bomba (608 m) e monte Incisa (700 m); a nord- ovest il promontorio di Sant'Anna prosegue per un difficile ma suggestivo e panoramico crinale sul golfo del Tigullio, fino ai monti Costello (498 m), Zucchetto (614 m) e Capenardo (693 m).
Sestri Levante appartiene insieme ad altri tre comuni liguri alla Comunità Montana Val Petronio.
Territorialmente, il comune fa parte del Tigullio e della stessa Val Petronio.
Come molti altri borghi liguri la città sorse dagli antichi popoli chiamati Liguri o più dettagliatamente detti Tigulli fondatori dell'attuale zona geografica chiamata Tigullio
Anticamente Sestri Levante era costituita da un isolotto che possedeva il promontorio attuale che a sud si trova a strapiombo sul mare.Questo isolotto fu, solamente in età moderna, unito alla terraferma da un istmo molto sottile formato dai depositi delle numerose e periodiche alluvioni dei torrenti Gromolo e dal Petronio e dall'azione costante del mare.
In epoca romana viene testimoniata con il nome di Segesta Tigullorum o Segeste e citata in un documento del 909 nel diploma di Berengario. Venne invasa dai Barbari.
Durante l'epoca medievale il comune si espande trasferendosi anche nella terraferma, precedentemente il nucleo era nato a ridosso del promontorio costruendosi una fortezza naturale.
Nel 1133 la nobile famiglia di Lavagna, i Fieschi, tentano un attacco di conquista del borgo, ma vengono duramente sconfitti dalla potente Repubblica di Genova annettendosi il comune sotto la sua protezione militare e politica. Nel 1145 viene acquisita l'Abbazia di San Colombano trasformata poi in un castello dai Genovesi.
La rivale storica di Genova, la flotta navale di Pisa, attacca il Tigullio (1170), ma come altri comuni tigullini Sestri Levante non cede all'attacco scacciando al di là dell'orizzonte il nemico pisano. Due anni dopo (1172) le due famiglie liguri i Malaspina e i Fieschi si alleano e insieme riescono a occupare il comune strappandolo dal controllo di Genova.
Nuovo attacco toscano nel 1327 stavolta però dal Signore di Lucca Castruccio Castracani che però non riesce nel suo intento. Ci riuscirono invece i Visconti nel 1365 invadendola e costituendo nella zona un piccolo dominio territoriale. Anche Sestri Levante subì la rivalità tra Guelfi e Ghibellini con notevoli tafferugli locali. Venezia tenta l'impresa toscana di conquista nel 1432, ma come i toscani ricevette lo stesso trattamento. Danni e saccheggi crearono le due successive invasioni da parte dei pirati turchi e saraceni rispettivamente nel 1542 e nel 1607.
Durante l'epoca napoleonica passò prima sotto la Repubblica di Genova, nel Dipartimento degli Appennini (Chiavari), nel 1815 nel Regno di Sardegna e infine nel Regno d'Italia.